Digital Transformation Bando da 100 milioni per la digitalizzazione delle imprese
Digital Transformation Bando da 100 milioni del Mise per la digitalizzazione delle imprese
stanziati 100 milioni di euro dal Decreto Crescita, con l’obiettivo di sostenere la Digital Transformation delle PMI nel settore manifatturiero e in quello dei servizi alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali (realtà aumentata, web e digital …) e nel settore del commercio.
L’obiettivo è contribuire così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese.
Sono agevolati progetti digitali per un importo non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 500 mila euro, che possono essere presentati sia da imprese singole che associate, fino a 10 soggetti aderenti, mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione in cui figuri, come capofila un DIH (Digital Innovation Hub) o un EDI (ecosistema digitale per l’innovazione).
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che risultino:
- iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
- dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Se hai bisogno di un progetto di digitalizzazione chiamaci al 3398842406
Segui il portale dedicato al Bando Digital Transformation del Mise, clicca qui
Per chi non rientra nel bando, Web Strategia offre il proprio contributo tramite lo sconto del 20% sul prezzo dei servizi di digitalizzazione
Agenzia Web Strategia Ancona
Digital Transformation Bando da 100 milioni per la digitalizzazione delle imprese
Al fine di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI del territorio nazionale attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, il decreto disciplina, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 29, comma 5, del decreto-legge 34/19, i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione ed erogazione delle agevolazioni a sostegno di progetti di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione ovvero di progetti di investimento coerenti con la suddetta finalità.
La Digital Transformation riguarda tutte le tecnologie più avanzate quali advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics, software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica, e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Le risorse del bando Digital Transformation per la digitalizzazione delle Pmi italiane
Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni di cui al decreto 10 ammontano a euro 100.000.000,00 (centomilioni), rese disponibili secondo l’articolazione temporale stabilita dall’articolo 29, comma 8, del decreto-legge 34/19.
Con riferimento alla dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione dell’intervento, sono previste due riserve:
a) una quota pari al 25% (venticinque percento) delle risorse è riservata ai progetti proposti da micro e piccole imprese e ai progetti congiunti di cui all’articolo 4, comma 2;
b) una quota pari al 5% (cinque percento) delle risorse è riservata alle PMI che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso del rating di legalità, sulla base dell’elenco reso disponibile dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
3. I progetti agevolabili ai sensi del presente decreto possono essere cofinanziati nell’ambito del PON IC 2014-2020.
Contattaci per tutte le informazioni al 3398842406 o vai al portale bando digital transformation
100 milioni per la Digital Transformation delle PMI
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
a) tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
b) tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchangeEDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Possiamo fornirti tante soluzioni, visita la pagina con tutti i nostri servizi web digitali
Le agevolazioni Bando del Ministero per la Digital Transformation delle PMI
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti stabiliti dall’articolo 29 del regolamento GBER per i progetti di cui al Capo II ovvero dal regolamento de minimis per i progetti di cui al Capo III, sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
a) 10 percento sotto forma di contributo;
b) 40 percento come finanziamento agevolato.
Il contributo di cui al comma 1, lettera a), assume la forma di contributo diretto alla spesa per i progetti di cui al Capo II ovvero di contributo in conto capitale per i progetti di cui al Capo III.
3. Il finanziamento agevolato di cui al comma 1, lettera b), deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni. Nel caso in cui la predetta data di erogazione dell’ultima quota a saldo ricada nei 30 giorni precedenti la scadenza del 31 maggio o del 30 novembre, la prima rata del piano di ammortamento decorre dalla prima scadenza successiva. Il finanziamento agevolato non è assistito da particolari forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell’articolo 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.
Per ulteriori info vai al decreto del Mise sul bando trasformazione digitale. Se invece sei interessato ai bandi regionali visita la pagina dei contributi per web nelle Marche
Richiedi maggiori informazioni